PIANO CASA
La Legge sul Piano Casa è una legge nazionale dei 11 agosto 2009 (21/2009) recepita dalla Regione Lazio nel 2011 (L.R. 10/2011) e modificata varie volte.
L’ultima modifica al Piano Casa della Regione Lazio è del 2014 (L.R.8/2014 e L.R.10/2014).
Per usufruire del Piano Casa della Regione Lazio gli edifici oggetto di intervento devono essere esistenti o in costruzione con Permesso a Costruire ritirato prima del 31 dicembre 2013, non è invece applicabile a edifici siti in parchi naturali, edifici situati in centri storici ed edifici agricoli realizzati prima del 1930.
Con la nuova legge Piano Casa, la Regione Lazio intende anche aiutare le persone con un reddito basso ad ottenere un’abitazione a condizioni favorevoli e nell’ottica di contrastare il consumo del suolo ha eliminato il premio del 10% per costruzioni in aree libere edificabili.
Tipologie di intervento con il Piano Casa
La legge piano casa è applicabile per:
- Ampliamento degli edifici anche in zona agricola;
- Cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale finalizzato al reperimento di alloggi a canone calmierato;
- Cambio di destinazione d’uso non residenziale finalizzato al riutilizzo del patrimonio edilizio dismesso e delle aree edificabili libere;
- Demolizione e ricostruzione degli edifici (sostituzione edilizia);
- Recupero dei volumi accessori e pertinenziali degli edifici esistenti;Tipologie di intervento con il Piano Casa
Piano Casa: Ampliamenti
L’ampliamento, eseguito nel rispetto della normativa edilizia e del risparmio energetico, può essere eseguito in adiacenza, aderenza o anche con corpo edilizio separato e da la possibilità di eseguire anche un aumento di unità immobiliari (frazionamento).
Si applica preferibilmente a ville e villini a schiera e può anche riguardare la realizzazione di parcheggi privati con superficie maggiore di 20mq.
Il Bonus di superficie edificabile è +20% fino ad un massimo di 70mq per il residenziale.
Piano Casa: cambio di destinazione d’uso a residenziale
Interventi volti al cambio di destinazione d’uso (da non residenziale a residenziale) attraverso ristrutturazione, demolizione, ricostruzione e completamento con ampliamento fino al 30%.
Non si applica in zone agricole e, con alcune eccezioni, in zone industriali.
Piano Casa: cambio di destinazione d’uso non residenziale
Interventi volti al cambio di destinazione in altro uso non residenziale attraverso ristrutturazione, demolizione, ricostruzione e completamento, riguardante principalmente edifici dismessi, mai utilizzati o in corso di realizzazione e non ultimati.
Non si applica in zone agricole e, con alcune eccezioni, in zone industriali.
Piano Casa: demolizione e ricostruzione
Dà la possibilità di demolire e ricostruire anche con sagoma diversa senza modificarne la destinazione d’uso.
Piano Casa: recupero volumi accessori
Permette il recupero di locali tecnici, magazzini, garage tramite cambio d’uso a residenziale nel limite del 20% della superficie residenziale esistente.
Bonus di superficie con il Piano Casa
Per ogni tipologia di intervento la legge Piano Casa prevede un bonus in superficie edificabile.
- Ampliamenti semplici di edifici residenziali: +20% fino a massimo 70m;
- Ampliamenti semplici di edifici non residenziali: +20% fino a massimo 200mq estensibile fino a 500mc per attività artigianali, produttive ed alberghiere;
- Ampliamenti con adeguamento sismico: +25-35% fino ad un massimo di 90mq a seconda della zona sismica dell’edificio;
- Cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale: 30% fino ad un massimo di 15000mq con un 30-35% dedicato ad alloggi a canone calmierato;
- Demolizione e Ricostruzione: +35% fino ad un max di 350 mq. Per Edifici residenziali in area agricola realizzati dopo il 1950 si applica un +20% sulla cubatura;
- Recupero volumi acessori 20% fino a massimo 70mq per edifici resídenziali o prevalentemente residenziali. 50% per edifici destinati all’attività sportiva;
Sottotetti non abitabili
I sottotetti cori altezza media superiore a 1,90 mt possono essere trasformati in superficie residenziale, limitatamente alla possibilità di avere superficie finestrate e ricambi d’aria adeguati.
I sottotetti possono essere anche modificati al fine di raggiungere tali caratteristiche.
Procedura per la consegna del Piano Casa
La pratica per il Piano Casa va presentata all’ufficio tecnico del Comune.
I lavori possono iniziare solo dopo 60 giorni dalla presentazione dei documenti, con la formula del silenzio-assenso.
I documenti da consegnare sono:
- Segnalazione firmata dal proprietario e dal progettista in carta bollata;
- Relazione asseverata da un tecnico abilitato;
- Elaborati di progetto con lo stato ante e post opera;
- Dati dell’impresa e DURC;
- Copia atto di proprietà;
- Visura catastale;
- Certificato di destinazione urbanistica
- Copia documento di identità;
- Versamento diritti di istruttoria;
- Eventuali Nulla Osta
A fine lavori è necessario fare la variazione catastale.